DUE CHIACCHIERE SULLA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

Lavori per la ventilazione meccanica controllata

La Ventilazione Meccanica Controllata (o VMC) è un sistema per il ricambio continuo dell’aria all’interno di un edificio. 

Ne esistono diversi modelli, ma il funzionamento standard dell’impiantorimane il medesimo. Esso consiste nell’estrazione dell’aria esausta dagli ambienti interni e nella sua sostituzione con aria proveniente dall’esterno, che passa attraverso appositi filtri prima di essere immessa. Si tratta di sistemi di filtraggio che rendono l’aria pulita. Ciò prevede un vantaggio di salubrità rispetto al classico modo in cui siamo abituati ad arieggiare gli ambienti attraverso l’apertura delle finestre.

Abbiamo chiesto ad un cliente di Archifor a cui è stata proposta questa soluzione cosa ne pensasse. Stefano è un medico e di seguito riportiamo la sua intervista. 

Lei è un cliente dello Studio Archifor? Per cosa?

Sì, mi sono rivolto agli architetti Sara e Silvio per una ristrutturazione importante. Con la mia famiglia ho acquistato una casa indipendente in campagna. Si tratta di un immobile di ampia metratura risalente alla fine degli anni ‘70. Ci sono tante migliorie da attuare. 

Qual è stata la proposta degli architetti? 

Al di là delle modifiche architettoniche alla struttura dell’edificio, Silvio e Sara ci hanno presentato un progetto che tenesse conto anche dell’aspetto termo-energetico dell’abitazione. Trattandosi di una costruzione ormai datata è necessario un intervento di ottimizzazione anche in questo senso. Grazie al Superbonus 110%, intendiamo passare dalla classe energetica F ad un edificio a basso impatto ambientale. Questo sarà reso possibile da interventi come il cappotto, l’isolamento del tetto, la sostituzione dei serramenti e via dicendo. 

Contestualmente a questo, Archifor ha suggerito un impiato di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata).

Esattamente. Inizialmente, per altro, ne ero poco convinto.

Come mai?

Abitando in città, siamo sempre stati abituati a tenere le finestre chiuse per via dell’inquinamento atmosferico ed acustico. Trasferendoci in compagna, non vedo l’ora di poter “arieggiare” la casa. Come tutti, l’immagine che avevo in testa era quella delle finestre spalancate. Essendo poco informato, alla VMC associavo proprio l’idea opposta: finestre chiuse. Non mi piaceva. Inoltre aleggiava dentro me il falso mito del rumore, che temevo sarebbe stato perenne in casa proprio per via dell’impianto. 

Ma poi…

Fidandomi di Silvio e Sara e vista la loro convinzione nel propormi questa soluzione ho deciso di informarmi. L’ho fatto grazie ad internet, ad un libro sul concetto di casa-clima, ad amici esperti e parenti che possedevano già lo stesso tipo di impianto. La risposta che ho ottenuto è stata univoca, i miei dubbi parevano quasi fuori luogo. Tutti erano entusiasti della Ventilazione Meccanica Controllata, ne parlavano quasi fosse una necessità. 

E così ha iniziato a cambiare idea. In che modo?

Sono un operatore sanitario, un allergolo. Lavoro nel reparto malattie respiratorie, ho una sensibilità affinata a proposito di questi aspetti. È risaputo che gli allergeni, le muffe e gli inquinanti possono avere un impatto negativo sulla corretta respirazione. Non cosideriamo mai la nostra abitazione come un posto in cui potremmo essere in pericolo, nel quale dobbiamo difenderci da qualcosa. Siamo abituati a pensare che il male sia fuori. Invece, ho fatto un esperimento grazie ad Archifor. Mi hanno prestato un dispositivo per misurare la presenza di No2 e VOC nell’aria, rispettivamente il gas diossido di azoto e le particelle organiche volatili, responabili entrambi dell’inquianmento dell’aria. Nella mia abitazione avevo registrato valori fuori scala. Avendo per altro bambini piccoli la cosa mi ha davvero spinto a riconsiderare le mie convinzioni. La chiave di volta per me è stata l’informazione, il sapere. E così mi sono convinto anche io del valore della Ventilazione Meccanica Controllata.

E i dubbi che aveva su finestre aperte e rumore? 

La ventilazione meccanica controllata assicura un continuo ricambio dell’aria con conseguente diminuzione degli allergeni, grazie ai filtri in entrata. Ciò non impedisce l’apertura delle finestre, anche se ovviamente si adotterà qualche accortezza in merito. Mi è stato garantito da Archifor che la zona giorno della casa sarà studiata per l’ottimizzazione della ventilazione. Inoltre, chi l’ha provata mi ha assicurato che l’aria in casa è così pulita da avere la percezione di benessere senza sentire la necessità di “arieggiare”. Per quanto riguarda il rumore, Silvio mi ha mostrato lo stesso sistema nella sua abitazione. Ammetto che, malgrado i miei pregiudizi, non ho riscontrato alcun rumore fastidioso. 

Dal punto di vista medico, perché è raccomandabile? 

Pensiamo all’aumentare delle patologie allergico-respiratorie sul nostro territorio nazionale o, più in generale, nel mondo occidentale. Poter respirare almeno in casa aria pulita da appositi filtri fa sicuramente bene a tutti i tipi di polmoni. In particolar modo a quelli compromessi gravemente o meno, o a chi ha malattie particolari – ma non così rare – come l’asma brionchiale. Il benessere respiratorio ne giova. 

La consiglierebbe, quindi?

Decisamente sì, con cognizione di causa. Inoltre ci tengo a dire una cosa importante. Probabilmente al momento la Ventilazione Meccanica Controllata è un privilegio. Malgrado non abbia costi proibitivi, non è detto che tutti possano permettersi questo sistema. A tal proposito però, mi sono imbattuto in linee guida della World Health Organization risalenti al 2009 che parlavano già allora dell’importanza della ventilazione naturale o meccanica che sia. è importante che arrivi questo messaggio. Chi ha muffe in casa o un grande tasso di umidità e magari soffre di asma deve sapere quanto è importante questa operazione. Come dicevo infatti, è giusto diffondere consapevolezza ed educare a buone abitudini. Il mondo è lontano dall’idea che la casa possa essere nociva. Si pensa sempre che il pericolo arrivi da fuori, ma considerando tutti gli inquinanti che abbiamo nel nostro ambiente (come le stufe a biomassa) va riconosciuto che non sia così. Da medico e da persona informata ritengo il sistema di ventilazione meccanica controllata un buon alleato per la nostra fortuna respiratoria. Lo consiglio.